Luogo di attività |
Palestra delle scuole elementari "Emanuele Filiberto"
piazzale Martiri Vimercatesi - Vimercate |
---|---|
Frequenza settimanale |
1 ora o 2 ore |
Iscrizione |
€ 10 |
Quota di partecipazione |
€ 160 per il corso di 1 ora settimanale |
Modalità di pagamento |
€ 160/240 all'atto dell'iscrizione |
Durata | 8 mesi |
Numero allievi per corso | min. 12 max. 18 |
Conduttore |
Diploma Nazionale Istruttore Pilates |
Inizio corsi/attività | 02 ottobre 2023 |
Termine corsi/attività | 30 maggio 2024 |
Giorni ed orari | ||
---|---|---|
Corso di 1 ora | lunedì | 19:00-20:15 |
Corso di 2 ore | lunedì-giovedì | 18:00-19:00 |
Introduzione:
Il Pilates, attingendo dalle discipline orientali, ha come caratteristica fondamentale, il portare “la mente dentro il corpo”, attraverso un lavoro preciso e mirato.
Anticamente chiamato Contrology, il metodo tende a correggere, migliorare, tonificare il corpo senza esasperazioni.
Questo rivoluzionario sistema di allenamento ha raggiunto negli anni un grado di notorietà paragonabile solo a tecniche millenarie come lo Yoga e il Tai Chi.
Lezione Tipo
1 fase - INTRODUZIONE, INTERIORIZZAZIONE E ASCOLTO DEL RESPIRO
Esercizi mirati: Rinforzamenti arti superiori e inferiori; addominali; glutei, torace...
2 fase - DANZA, ESPRESSIONE CORPOREA
Lavoro sul corpo con abbandono e libertà di movimento, liberandosi dalle tensioni con gesti armonici.
Tecnica: Esercizi derivati dalle tecniche preparatorie di DANZA CONTEMPORANEA.
L’Anno Sportivo sarà suddiviso in 3 parti:
1a Parte:ZenGa(nuovatecnicadiPilates)conministabilityball(pallapiccola). Obiettivo: rafforzamento muscolare.
2a Parte:Pilates con big stability ball (palla grossa). Obiettivo: equilibrio e precisione.
3a Parte:Corpo libero.
Obiettivo: fluidità ed armonia corporea.
Basandosi su i principi fondamentali del Pilates, è possibile impostare un corso introduttivo che, se seguito in modo costante, è in grado di dare i risultati tangibili e concreti per chiunque. I tempi potranno variare in funzione della propria predisposizione fisica e, all’occorrenza, dilatarsi ma, alla fine del corso, ciascuno di voi potrà apprezzare i cambiamenti operati sul proprio corpo. Attenetevi al programma con scrupolo, anche se alcune posizioni possono sembrare banali sono comunque propedeutiche agli esercizi delle settimane seguenti. Ognuna delle quattro sequenze è suddivisa, a sua volta, in sette tipologie che sviluppano ciascuna una specifica parte del corpo:
“Un corpo bello, armonioso, tonico...” “Una postura perfetta sottolineata da un’incredibile flessibilità...” “L’unione perfetta tra corpo e mente...” Questi sono gli appellativi più diffusi legati a chi pratica Pilates; scopriamo il perché.
Tramontata la moda dei corpi muscolosi gonfiati di anabolizzanti, e delle ripetizioni estenuanti legate allo Step si è finalmente affermata la consa- pevolezza che l’esercizio fisico può entrare a far parte della nostra vita senza diventare un obbligo, un peso. Con il Pilates possiamo minimizzare il tempo dedicato alla forma ma ottimizzare i risultati. La formula della felicità, secondo Joseph Pilates, passa attraverso una semplice metafora: se a trent’anni siete rigidi e fuori forma siete “vecchi”.
Se a sessanta siete agili e in forma siete ancora “giovani”. Pilates non propone un semplice programma d’allenamento ma un vero e proprio stile di vita basato sul bilanciamento tra forma fisica, mentale e spirituale.
Dato per scontato che il metodo Pilates attinge i suoi esercizi da più fonti (dalla tradizione acrobatica cinese allo Yoga) esiste comunque una linea comune che lega tra loro tutti questi elementi. Sono sei concetti fondamen- tali che rappresentano la base del suo insegnamento. Analizziamoli uno alla volta.
Concentrazione
La connessione tra corpo e mente è la chiave del successo. Il corpo, per lavorare bene, ha la necessità di un cervello che lo guidi. Prestare atten- zione ai movimenti e verificare come i muscoli reagiscono alle sollecitazioni incrementa il lavoro dell’area osservata. Se la mente è attenta si può migliorare e intensificare il lavoro fisico; se è assente si tende a sbagliare e si può incorrere in errori e traumi.
Controllo
Per gli stessi motivi citati nella concentrazione è necessario controllare i propri movimenti. Nessun movimento azzardato, nessuna forzatura. Occorre operare in armonia con le proprie possibilità. La forza, senza il controllo non è nulla. Esercizi ginnici o acrobatici non il frutto di seri allena- menti e la perfezione si acquisisce solo con la perseveranza.
Centro
Se chiedete a chiunque quali siano i muscoli più utilizzati, molti vi rispon- deranno: quelli delle braccia o quelli delle gambe. Per Joseph non era così. Secondo la sua filosofia ogni movimento ha origine nel “centro” per poi fluire verso le estremità. Il termine da lui utilizzato per indicare tutta quella fascia di muscolare che comprende gli addominali, lombari, muscoli obli- qui e glutei, è “powerhouse” ovvero la “sede del potere”. Ogni esercizio deve avere origine in questo punto; è questa la chiave da cui partire.